il Piccolo - 17 settembre 2021
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articolo tratto da "IL PICCOLO" , giornale di Alessandria e Provincia
N. 73 del 17 settembre 2021 a pagina 9
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IL CANALE AI TEMPI DELLA SICCITÀ
I 22 km che “dìssetano” la campagna
La crisi idrica c'è, la soluzione anche
Un'estate senza piogge, ma il De Ferrari tiene bene.
Da Felizzano a Pietra Marazzi, un'opera che risale ai tempi di Cavour. Chiusura prorogata a fine mese.
All’agricoltura che ha sete, il canale De Ferrari cerca di dare risposte. E ci riesce.
Certo è che la penuria di pioggia sta condizionando molto il settore, in questa estate definita «anomala» malgrado sia concreto il rischio di fare l'abitudine a situazioni che, un tempo, venivano definite estreme.
Il meteo, nelle prossime ore, è annunciato benigno nei confronti di chi cerca un autenti co aiuto dal cielo. Ma che i problemi siano marcati lo si nota dal giallo del fogliame di coltivazioni che, di questi tem pi, dovrebbero ancora verdeggiare.
E anche per questo che chi ge stisce il De Ferrari ha inoltrato domanda all'Ufiicio risorse idriche della Provincia, che si avvale di delega regionale, af finché l`attivita del canale pos sa continuare fino a fine mese, anziché interrompersi come da prassi, il 15 settembre.
«E’ un prvvedimento necessario - spiega il presidente Piero Viscardi - visti i problemi a di questa estate che assomiglia molto a quella del 2017. Anche allora si dovettero fare i conti con carenze d’acqua. Per fortuna, negli anni successivi è andata meglio. Comunque, nessuno dei consorziati del De Ferrari è rimasto all’asciutto e questo è anche merito delle migliorie apportate al canale e dei cambiamenti dei sistemi di irrigazione: tutto concorre a evitare sprechi».
Quasi 150 utenti ll De Ferrari (dal nome del progettista) è storia vecchia. Venne inaugurato nel 1853 e rientrava nel sistema idraulico che Camillo Benso di Cavour aveva pensato per supportare l'agricoltura piemontese.
ll canale parte da Felizzano (in sponda opposta c'è Masio), bagna Solero, Alessandria (in particolare i sobborghi di San Michele, Valmadonna e Valle San Bartolomeo) e a PietraMarazzi sfocia inTanaro, fiume da cui era partito 22 km prima il comprensorio di riferimento ha una superficie di 5 mila ettari, metà dei quali (dipende da anno ad anno) è soggetta a irrigazione da parte dei circa 150 utenti.
E’ un piccolo mondo che con l'acqua vive e progredisce.
Mais, patate, pomodori, sorgo e foraggere sono le colture che più richiedono sostentamento. Anche le barbabietole, ma ormai paiono una rarità. «ll 70% dei consorziati bagna a pioggia, il 15% applica la microirrigazione e il resto è a scorrimento» dice Viscardi, ben lieto delle innovazioni “anti spreco". Sintetizzando; in fatto di economia, è la stessa differenza che passa tra doccia e vasca da bagno. «ln estate, inoltre, per consentire l’apprivvigionamento del canale - spiega il direttore PierPaolo Torielli - interrompiamo l'attivita delle centrali idroelettriche, a Masio e Felizzano, grazie alle quali vendiamo energia all'Enel. ln questo modo, il De Ferrari, che comunque ha l'imbocco prima delle centrali, può contare su un rifornimento costante». Il resto lo fanno le paratoie, che garantiscono a chi sta a valle di avere un quantitativo come chi prelevaa monte.
E per il futuro, si progetta l'innalzamento della diga mobile (a Felizzano): l'invaso maggiore sarà un aiuto per il canale e, dunque, per la campagna.
Articolo di Massimo Brusasco- tratto da IL PICCOLO , giornale di Alessandria e provincia - 17 settembre 2021.